Una città che vive nel futuro.

Mi ha sempre pervaso un sentimento di ammirazione nei confronti della grandi città, per tutto ciò che la caratterizzano, e Berlino è una di queste.

Con alle spalle una storia amara, ora più che mai Berlino è vita allo stato puro. Con la consapevolezza di essere una delle principali capitali Europee. Colma di mescolanze etniche nel pieno rispetto del vivi e lascia vivere sempre. E’ proiettata verso un futuro di sorprese, e sa farsi voler bene in ogni sua sfumatura.

La mia permanenza in questa magnifica città è stata programmata quasi esclusivamente per visitare alcuni tra i principali musei. L’Alte Nationalgalerie e il Pergamon, due dei magnifici musei del Museumsinsel. Ma non potevano mancare anche le visite in quei luoghi significativi e storici che hanno lasciato un segno tanto profondo quanto indelebile. 

Dalla East Side Gallery ad Alexanderplatz, dal Checkpoint Charlie alla Porta di Brandeburgo e ancora dal Palazzo del Reichstag al Memoriale dell’Olocausto. Inoltre tra uno spostamento e l’altro non potevo lasciarmi sfuggire il vivido palcoscenico come sa proporre Berlino, per una a dir poco accattivante street photography!

La particolare città sorprende anche per il clima mutevole. Io stesso a fine aprile ho riscontrato una temperatura prevalentemente mite, ma durante le lunghe ore di permanenza all’aperto non sono mancate folate d’aria quasi polare.

Di tanto in tanto ero costretto a fare tappa in qualche struttura al chiuso. Qui ho potuto apprezzare le loro ottime birre accompagnate da qualche piatto della tradizione. Lo Sauerbraten, un arrosto tipico con crauti rossi e grandi gnocchi di patata. Questo piatto è ottimo anche in salsa di uva con Kartoffelkloß (dei grossi gnocchi tipici delle cucine dell’Europa centrale e orientale) e purea di mele.

Insomma, bellissima ed energica Berlino. Di certo si distingue anche per la rigorosa efficienza legata ai tanti servizi che sa offrire. Mentre conserva ben poco dei vecchi dogmi tedeschi.