Street Photography

Giorno dopo giorno, succedono tante cose nella vita di ognuno di noi, la quotidianità spesso ci distrae ma a volte ci viene incontro.

Ad un certo punto, mi accorgo di essermi avvicinato d’impulso a quello che ritengo sia un’altro modo di raccontare storie, qualcosa che si aggiunge al mio bagaglio, qualcosa di nuovo di evolutivo.

Interpretare in modo soggettivo ciò che mi sta attorno, come fosse una realtà parallela al quotidiano che acquista una sua dimensione attraverso la fotografia di strada, per scoprire un nuovo linguaggio.

DAI PAESAGGI RURALI A QUELLI URBANI

La street photography ha dato il via ad un nuovo capitolo nel mio percorso, qualcosa di cui ne ero quasi totalmente inconsapevole.

Rapidamente è diventata una necessità costante, un nuovo linguaggio un valore aggiunto, e allo stesso tempo un percorso formativo di allenamento visivo.

La street photography racchiude in sé dinamiche insolite, per certi aspetti è un genere molto distante da altri ambiti fotografici, ma allo stesso tempo trovo che abbia strettissimi rapporti con molti di questi.

E’ un mix di reportage e fotografia creativa, e non solo, sa stimolare, affinare l’abilità compositiva e l’atto del saper prevedere e cogliere.

In continuo fermento, la strada è piena di avvenimenti caotici, nasconde immagini da decifrare in mezzo agli andirivieni frenetici dei suoi frequentatori che sobbalzano in quà e in là dai marciapiedi.

Lasciano intravedere forme di poesia visiva, sospese in una realtà immaginaria pronta ad essere colta in un istante.

Ogni cosa può essere un soggetto da interpretare. E ancora una volta scopro che la bellezza si nasconde ovunque, anche nei frammenti quotidiani di una strada, grigia, ma solo in apparenza.